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Infrastrutture Digitali: Definizioni, Effetti sui Consumatori e Imprese, Opzioni Strategiche per Massimizzarne il Valore

Rapporto sulle infrastrutture digitali realizzato da Vision & Value con il supporto di Amazon

 

Anno2022

L’apertura di nuovi mercati e lo sviluppo organizzativo della fabbrica illustrano il processo di mutazione industriale che rivoluziona incessantemente la struttura economica dall’interno, distruggendo incessantemente la vecchia e incessantemente creandone una nuova. Questo processo di distruzione creativa è il fatto essenziale di un sistema economico moderno”: è nelle parole di Joseph Schumpeter (1942) uno dei grandi economisti del ventesimo secolo, il riconoscimento del valore dell’innovazione intrinsecamente di tipo disruptive. Innovazione radicale che le infrastrutture definite come “piattaforme digitali” stanno producendo (laddove la definizione stessa di tali organizzazioni sarà punto qualificante di questo rapporto), 80 anni dopo le riflessioni di Schumpeter.

Questo studio si pone l’obiettivo di proporre una tassonomia di tali infrastrutture e provare ad analizzare il diverso impatto che ciascuna di esse ha sulle imprese, sui consumatori, sui cittadini e, più in generale, sul processo economico, e offrire una riflessione sui diversi livelli e strumenti di regolamentazione che fossero necessari. E, tuttavia, è innegabile che tali attori economici stanno già avendo effetti sull’i economia:

  1. Google/ Alphabet e Facebook/ Meta hanno modificato profondamente l’intero business dell’advertising, imponendo un paradigma molto più personalizzato ed efficiente.
  2. Facebook e, in Cina WeChat hanno spinto l’intero mondo di produzione di contenuti editoriali a sperimentare trasformazioni radicali che non sono ancora in grado di esprimere un modello.
  3. Amazon ha reso nel 2020, l’anno della grande pandemia, ancora più evidente che le catene distributive, ma a monte gli stessi produttori devono reinventare la propria catena di generazione del valore.
  4. Alibaba e, di nuovo, Amazon stanno aggiungendo valore a centinaia di migliaia di PMI che attraverso i loro canali hanno scoperto mercati improvvisamente globali.
  5. WeChat (Tencent) e Alibaba (con Alipay) hanno esplorato in Cina (prima che succedesse in altri Paesi) la forza di strumenti di Mobile Banking pervasivi.
  6. Airbnb, Expedia, Booking.com ma anche TripAdvisor ha trasformato radicalmente il settore del turismo e dell’ospitalità;
  7. Non meno imponenti sono i cambiamenti che partendo da una proposizione di business molto meno “social” hanno generato Apple e Microsoft, le uniche due imprese che precedono l’epoca della commercializzazione della rete;
  8. Un’impresa come Tesla possono diventare “rete di computer su quattro ruote”) capaci di modificare interi settori industriali rifondandoli (verso il paradigma dell’automobile a guida autonoma) sulla base di grandi capacità di aggregare e analizzare dati in tempo reale.

E, tuttavia, c’è di più: la grande novità delle imprese digitali (e, in generale, di Internet) è che esse connettono settori industriali diversi erodendo la distinzione che tra di essi esisteva. Partendo da grandi patrimoni informativi e valorizzandoli in maniera creativa e innovative, Google sta entrando nell’industria automobilistica; Meta ha ipotizzato nuovi sistemi di pagamento per una realtà che diventa Metaverso; Amazon si sta integrando a monte verso la produzione di contenuti (con Amazon Studios), nella loro distribuzione via streaming (Prime Video) e nella condivisione di videogiochi (Twitch); Microsoft offre videoconferenze (con Microsoft Teams); mentre il Cloud è, ormai, una linea di attività autonoma.

Partendo dai dati, le imprese digitali stanno, in effetti, abilitando lo sviluppo di infrastrutture che riorganizzano i grandi settori industriali (e ciò, come vedremo, pone un problema intellettuale per gli strumenti di regolamentazione tradizionali, Ezrachi & Stucke, 2018) e creano valore, fatturato, occupazione (con effetti che sono di “distruzione creativa” su inefficienze antiche sugli incumbernt, che analizzeremo nella relazione sui consumatori e le imprese).

L’analisi andrà ad esplorare le imprese digitali stanno agendo da volano per portare le PMI su mercati più ampi e facilitare la loro crescita, come stanno incoraggiando la riorganizzazione di imprese grandi (ad esempio, nella distribuzione) e la ristrutturazione di alcuni settori chiave, e in che misura possono diventare strumento di sviluppo locale.

Si andranno, inoltre, a ricostruire le ragioni per variazioni della contendibilità in diversi settori esaminando l’incidenza di diversi fattori: maggiori soglie minime per poter competere; propagazione ad altri settori di “effetti network”; protezione della confidenzialità di dati rilevanti per lo sviluppo di nuovi prodotti; effetti traino (quelli appena citati) generati su start up e imprese a cui è necessario un salto dimensionale.

Il tutto all’interno di un contesto nel quale le imprese stesse stanno investendo sulla digitalizzazione del proprio sistema produttivo per poter competere all’interno del mondo digitale. Circostanza questa resa maggiormente urgente dalla pandemia che ha portato le aziende ad accelerare i processi di digitalizzazione e a puntare maggiormente su quegli ambiti che si sono rilevati strategici nella gestione dell’emergenza.

RAPPORTO V&V INFRASTRUTTURE DIGITALI

PPT – PRESENTAZIONE RAPPORTO

RASSEGNA STAMPA

Vision & Value ha presentato il rapporto martedì 29 novembre  presso il campus Luiss Guido Carli, viale Romania 32.

PROGRAMMA – Presentazione Rapporto V&V LUISS 29.11

LINK PER RIVEDERE LA PRESENTAZIONE del 29.11.